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Artiglio del diavolo

Arianna Di Paolo • 3 luglio 2023

Artiglio del Diavolo: Un Rimedio Naturale per il Benessere delle Articolazioni e il Sollievo dai Dolori Articolari

Se soffri di dolori articolari o se sei un appassionato di sport, probabilmente hai già sentito parlare dell'artiglio del diavolo, una pianta straordinaria utilizzata da secoli per le sue proprietà benefiche. Ma cosa rende questa pianta così speciale per il benessere delle articolazioni?

In questo articolo, esploreremo le proprietà erboristiche dell'artiglio del diavolo e scopriremo come può aiutare a ridurre i dolori articolari e migliorare la qualità della vita di chi pratica attività fisica.


Che Cos’è l’Artiglio del Diavolo?


L'artiglio del diavolo, conosciuto scientificamente come Harpagophytum procumbens, è una pianta originaria delle regioni aride dell'Africa meridionale, in particolare delle zone desertiche della Namibia e del Botswana. Il suo nome curioso deriva dalla forma caratteristica delle sue radici, che presentano delle protuberanze simili ad artigli.


Nonostante il suo aspetto particolare, ciò che rende questa pianta davvero notevole sono i suoi principi attivi. Le radici dell'artiglio del diavolo contengono infatti composti naturali potenti, come gli iridoidi (soprattutto l'arpagoside), che hanno dimostrato di avere effetti benefici sulla salute umana, in particolare per il trattamento dei disturbi articolari e muscolo-scheletrici.


Le Proprietà Erboristiche dell'Artiglio del Diavolo


Uno dei principali motivi per cui l'artiglio del diavolo è così apprezzato nella medicina naturale è la sua potente azione antinfiammatoria e analgesica. Gli iridoidi contenuti nelle radici di questa pianta aiutano a ridurre l'infiammazione e a alleviare il dolore, rendendola un rimedio naturale efficace per chi soffre di patologie articolari come artrite, artrosi, tendiniti e altre condizioni infiammatorie.


Ma come funziona esattamente? L'arpagoside, il principale principio attivo, agisce inibendo alcuni mediatori chimici che causano l'infiammazione e il dolore nel nostro corpo. In questo modo, l'artiglio del diavolo non solo riduce il dolore articolare, ma aiuta anche a migliorare la mobilità e la qualità della vita delle persone affette da disturbi cronici.


Artiglio del Diavolo e Dolori Articolari: Un Sollievo Naturale


Se soffri di dolori articolari, sai quanto questi possano influenzare negativamente la tua vita quotidiana. La rigidità, il gonfiore e il dolore costante possono rendere difficili anche i movimenti più semplici, limitando la tua capacità di svolgere attività normali e riducendo la tua qualità di vita.


Un Alleato per Chi Pratica Sport


Oltre a essere utile per chi soffre di patologie articolari, l'artiglio del diavolo è anche un ottimo alleato per gli sportivi. L'attività fisica intensa può mettere sotto stress le articolazioni e i muscoli, causando microtraumi e infiammazioni che, se non trattati, possono portare a problemi cronici.


L'artiglio del diavolo può aiutare a prevenire questi problemi, facilitando il recupero dopo l'allenamento e riducendo l'infiammazione muscolare. Inoltre, può contribuire a mantenere le articolazioni in salute, riducendo il rischio di infortuni e migliorando le prestazioni fisiche a lungo termine.


Come Utilizzare l'Artiglio del Diavolo


L'artiglio del diavolo è disponibile in diverse forme, rendendolo facile da integrare nella tua routine quotidiana. Noi lo estraiamo come integratore alimentare, per via interna la sua efficacia è maggiore, e come pomata, la Pomatissima.

Lo trovi inoltre anche  nel Curcuma plus, prodotto super completo per il benessere delle articolazioni.


L'artiglio del diavolo è un rimedio naturale potente e versatile che può offrire sollievo a chi soffre di dolori articolari e aiutare chi pratica sport a mantenere le articolazioni in ottima forma. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, può migliorare la qualità della vita di chi lo utilizza, favorendo il benessere delle articolazioni e facilitando il recupero dopo l'attività fisica.


Se sei interessato a migliorare la salute delle tue articolazioni in modo naturale, l'artiglio del diavolo potrebbe essere la soluzione che stavi cercando. Ricorda sempre di consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi nuovo integratore o trattamento, per assicurarti che sia adatto alle tue esigenze specifiche.



Controindicazioni:

E’ sconsigliato l'uso in gravidanza per la sua possibile azione sulla muscolatura uterina. 

Inoltre l’Artiglio del diavolo non dovrebbe essere utilizzato in soggetti in terapia con farmaci anticoagulanti.

Siccome l’Artiglio del diavolo possiede proprietà anti-aritmiche dovrebbe esserne sconsigliato l’uso in associazione con farmaci anti-aritmici (inclusi beta-bloccanti e digossina).


E’ sconsigliato  in caso di gastrite, ulcere gastriche, ulcere duodenali. per le sue componenti amare.

Infine, una possibile somma degli effetti può aversi associando gli estratti di tale pianta a farmaci ipotensivi e ad ipoglicemizzanti orali. 


La descrizione degli effetti delle piante officinali presente in questo testo non vuole invitare a fare a meno del parere del medico. 


Bibliografia scientifica sulle controindicazioni: Interazioni tra erbe e farmaci. Interazioni farmacologiche. (a cura di Alessandro Oteri, Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Università degli Studi di Messina) Piante medicinali: controindicazioni, effetti collaterali e interazioni con i farmaci (a cura di F. Mearelli S.I.S.T.E.)"


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Il Tiglio La pianta Il termine “Tiglio” deriva dal greco “ptilon”, ala, in riferimento alla caratteristica ala membranacea allungata, unita al peduncolo foliare, avente lo scopo di facilitare la disseminazione dei frutti per mezzo del vento. L’albero di Tiglio cresce rapidamente e può essere anche molto longevo, persino millenario. Fin dall’antichità è stato considerato sacro. “Accanto alla fontana un vecchio tiglio stà; sognai la sua ombra dolce felicità. Scrissi nella corteccia le frasi mie d’amor e a lui sempre mi portano le gioie ed i dolor” da un canto popolare tedesco Era fonte di ispirazione per i poeti e veniva piantato davanti ai tribunali, nelle piazze, parchi e giardini delle città europee, per la sua grande chioma ombrosa e per la sua “saggezza”. Il Tiglio è la pianta della dolcezza, il suo nettare è amato dalle api, le sue foglie sono cuoriformi e ci ricordano un cuore umano sereno e aperto verso gli altri uomini e verso la natura, il suo profumo è dolce e gradevole ed inoltre non contiene nessuna sostanza nociva per l’uomo. Le parti della pianta che vengono utilizzate sono i fiori completi con la loro brattea e l’alburno. Ci piace ricordare come lo descrive Ovidio nelle Metamorfosi, in quell’episodio che narra le vicende di Filemone e Banci: un idillio coniugale pieno di grazia e sentimento che si fa archetipo dell’amore tra coniugi. “Banci e Filemone, coetanei, si erano sposati ancor giovani ed erano vissuti sempre insieme in una misera capanna nella quale erano diventati vecchi insieme. Un giorno, in veste di mendicanti, si presentarono alla loro porta Zeus ed Hermes, scacciati in quella veste da tutti gli abitanti del luogo. Banci e Filemone li accolsero con grande ospitalità, con volti contenti e cuori generosi. A questo punto gli Dei si manifestarono e condussero i due vecchi in cima alla montagna: tutto il paese era stato sommerso da un diluvio e solo la loro capanna era salva ed era stata trasformata in un tempio. Zeus chiese loro di esprimere un desiderio ed essi chiedono di diventare custodi del tempio ma soprattutto di vivere insieme gli ultimi anni della loro vita e di poter morire insieme. Zeus li accontentò ed, alla fine della loro vita, si sentirono trasformare in piante che crebbero una vicina all’altra intrecciando i loro rami: Filemone quercia, e Banci Tiglio.” Fin dal medioevo troviamo in alcuni manoscritti la descrizione delle sue proprietà di calmare i dolori, di risanare piaghe e ferite, antispasmodiche e sudorifere. La moderna farmacopea ne conferma le virtù. Il Sistema Nervoso: Un Intreccio di Complessità e Funzionalità Il sistema nervoso è una struttura complessa e sofisticata che coordina le azioni e le informazioni sensoriali negli animali, trasmettendo segnali tra le diverse parti del corpo. Esso rileva i cambiamenti ambientali e, in collaborazione con il sistema endocrino, risponde ad essi. Evoluzione e Struttura del Sistema Nervoso Il tessuto nervoso è apparso per la prima volta in organismi simili a vermi circa 550-600 milioni di anni fa. Recenti scoperte sull'uso dei segnali elettrici nelle piante hanno suggerito l'esistenza di un sistema nervoso vegetale, portando alla nascita della neurobiologia vegetale e ridefinendo il concetto di sistema nervoso basato su criteri fisiologici. A livello cellulare, il sistema nervoso è caratterizzato dai neuroni, o cellule nervose, che inviano segnali ad altre cellule tramite impulsi elettrochimici lungo fibre chiamate assoni. I neuroni formano percorsi e reti neurali che determinano la percezione del mondo e il comportamento dell'organismo. Accanto ai neuroni, ci sono le cellule gliali, che forniscono supporto strutturale e metabolico. Funzioni e Classificazioni dei Neuroni I neuroni possono essere classificati in base alla forma (unipolari, bipolari, pseudounipolari e multipolari) e alla funzione (sensitivi, motori e interneuroni). Le sinapsi, che possono essere elettriche o chimiche, sono i punti di trasmissione degli impulsi nervosi tra i neuroni e altre cellule. Differenze tra Sistema Nervoso Centrale e Periferico Il sistema nervoso è suddiviso in sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP). Il SNC include il cervello e il midollo spinale, protetti dal cranio e dalla colonna vertebrale, e rivestiti da membrane chiamate meningi. Il SNP comprende i nervi che collegano il SNC al resto del corpo e si divide ulteriormente in sistema somatico (controllo volontario) e autonomo (controllo involontario), quest'ultimo suddiviso in simpatico e parasimpatico. Sistema Nervoso Autonomo Una parte di questo sistema ci aiuta a rispondere ai fattori stressanti o alle situazioni di pericolo (sistema nervoso simpatico), l’altra parte ci aiuta a ritornare in equilibrio dopo uno stress (sistema nervoso parasimpatico). Un bilanciamento tra le azioni del sistema simpatico e quello parasimpatico, con una risposta ai fattori stressanti e un ritorno allo stato di equilibrio adeguati, è indispensabile per mantenere una buona condizione di salute. Il sistema nervoso enterico, parte del sistema autonomo, regola le funzioni gastrointestinali. Patologie e Ricerca Neuroscientifica Malattie genetiche, traumi, tossicità, infezioni e invecchiamento possono causare disfunzioni del sistema nervoso. La neurologia si occupa dello studio, prevenzione e cura di questi disturbi, mentre le neuroscienze si concentrano sulla comprensione delle funzionalità del sistema nervoso. Sono molti i fattori che lo mettono a dura prova, provocando in casi diversi disturbi come: insonnia stati ansiosi e di angoscia nervosismo incubi notturni irrequietezza, agitazione stanchezza generale affaticamento mentale tensione nervosa e muscolare asma nervosa vertigini depressione nevrosi esaurimento nervoso psicosi La natura ci offre una pianta che agisce direttamente sul sistema nervoso centrale, attraverso le sue proprietà sedative, antispasmodiche, calmanti e analgesiche, senza effetti collaterali. Le proprietà del Tiglio Rilassante, calmante, sedativo del sistema nervoso centrale. Il sistema nervoso è il supremo regolatore della vita dell’individuo, in quanto presiede alle regolazioni con il mondo esterno e regola le funzioni dei vari organi. Il sistema nervoso regola, senza che noi ne siamo consapevoli, la frequenza cardiaca, la secrezione gastrica, la produzione di ormoni e molte altre funzioni dell’organismo. Funzione analgesica, miorilassante, antispasmodica, emolliente. Per le sue mucillagini ed altre componenti, il Tiglio risulta a volte risolutivo anche in dolori di varia natura, cefalee, emicranie. Specifico per tosse, catarro, è espettorante e addolcente, essendo in questo modo un vero sollievo per le tossi secche. Utile in malattie da raffreddamento, aiuta a ristabilire l’equilibrio termico. Funzione calmante, vasodilatatoria e ipotensiva La funzione del tiglio si estende anche al cuore ed all’apparato gastrico, fluidificando il sangue e aiutando la digestione. Giova a coloro che soffrono di flebite e ha un’azione vasodilatatoria e ipotensiva, specifica sulla pressione minima. La sua azione antispasmodica si risolve anche come decontratturante delle vie biliari, moderando la produzione della bile e proteggendo dai dolori biliari.
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